#VoltiDiSperanza

DANIEL – N.48 IL LIBRO GRATUITAMENTE


Ecco DANIEL, il n. 48 della collana #VoltiDiSperanza con l’introduzione del Card. Angelo Comastri.

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UN LACCIO DI SCARPE CHE LUCCICA COME L’ORO
Presentazione di Angelo Card. Comastri Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano.

Ho appena terminato la lettura del sessantaduesimo viaggio di solidarietà compiuto da don Gigi dal 21 luglio al 10 agosto 2024. Mi accorgo che i miei occhi sono pieni di lacrime, mentre nel cuore nasce un grande sdegno per tanta sofferenza incontrata nel viaggio. E contemporaneamente sboccia il coraggio per fare qualcosa per asciugare qualche lacrima.
Mi vengono in mente le parole profonde di Madre Teresa di Calcutta che, rispondendo a chi le chiedeva perché i suoi occhi erano tanto felici, disse: “I miei occhi sono felici perché le mie mani asciugano tante lacrime”. Penso che don Gigi sia ritornato a Bergamo con il cuore pieno della gioia che riempiva il cuore di Madre Teresa di Calcutta. Indimenticabile il racconto del gesto compiuto da una cameriera in servizio nel ristorante presso il Santuario della Vergine Candelaria. La cameriera ha restituito a don Gigi una irrisoria somma che erroneamente aveva fatto pagare in più. Ho pensato, quanti dovrebbero restituire ciò che rubano ai poveri accumulando denaro che non potranno mai spendere! Potessero capire che la felicità non si raggiunge prendendo ma donando!
Commovente la storia di mamma Milagros. Con un piccolissimo gesto di generosità potremmo rendere felice questa mamma e i suoi figli. Perché non lo facciamo?
Ma ho veramente pianto quando José Augusto ha chiesto a don Gigi il nome dei miei genitori ai quali è stata intitolata la lavanderia e la cucina di una casa per anziani di uno sperduto villaggio di Puerto Maldonado.
Nel Santo Rosario che pregherò stasera chiederò alla Madonna di portare il mio abbraccio a José Augusto. Sono certo che lo farà.
Ma la cosa che impressiona è la confessione della detenuta Edith. Penso che custodirà gelosamente il regalo del laccio delle scarpe di don Gigi e don Gigi vedrà luccicare come oro il laccio delle scarpe della detenuta. In quel carcere don Gigi ha riscoperto il miracolo e la bellezza del sacerdozio.
Buona lettura! Sono certo che queste pagine faranno altri miracoli.

Angelo Card. Comastri

Angelo Comastri (Sorano, 17 settembre 1943) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 20 febbraio 2021 vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete emerito della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente emerito della Fabbrica di San Pietro.
Il 5 febbraio 2005 viene nominato da papa Giovanni Paolo II presidente della Fabbrica di San Pietro, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e arciprete coadiutore della basilica di San Pietro in Vaticano. Il 31 ottobre 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato arciprete della basilica di San Pietro. Sostituisce in questi incarichi il cardinale Francesco Marchisano. Il cardinal Comastri, che si riconosce come figlio spirituale di Madre Teresa di Calcutta, ha scritto le meditazioni per la Via Crucis presieduta da papa Benedetto XVI al Colosseo nella notte di Venerdì Santo del 2006. È stato creato cardinale nel concistoro del 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI, ricevendo la diaconia di San Salvatore in Lauro. Fino alla creazione del cardinale Mauro Piacenza è stato il porporato italiano più giovane. Il 19 maggio 2018 ha optato per l’ordine presbiterale mantenendo la titolarità di San Salvatore in Lauro elevata pro hac vice a titolo. È membro della Congregazione per le cause dei santi. Il 20 febbraio 2021 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia dagli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro per raggiunti limiti d’età, ai sensi del can. 354 del Codice di diritto canonico, divenendone emerito all’età di settantasette anni.
LA VITA DI DANIEL IN PERU’ ED UN LIBRO DI SPERANZA DI FABIANA TINAGLIA (L’ECO DI BERGAMO 8 OTTOBRE 2024 PAGINA 24)

Lo ha visto tra le fessure di legno di una baracca, in una strada sterrata in Perù, sulle Ande. Un villaggio inesistente, quattro case e una povertà incredibile. Daniel, figlio di Milagros, era a casa da solo: a tre anni, ha guardato monsignor Luigi Ginami dalle fessure della sua catapecchia e non ha detto nulla. «Era solo, quello sguardo di solitudine e povertà è diventato sguardo di speranza – ricorda don Gigi, come preferisce farsi chiamare -: a lui è dedicato il nuovo libro della collana Volti di Speranza della Fondazione Santina».

Una storia straziante, quella di Daniel: cinque fratelli, uno gravemente malato, padre inesistente e la mamma sempre al lavoro per garantire un po’ di cibo alla famiglia. «In un mondo che tanto parla di tutela dei minori, di rispetto dei piccoli, quel bambino peruviano mi lanciava una grossa provocazione. Quanti bimbi vivono nelle stesse condizioni drammatiche di Daniel?» si è domandato don Gigi. Una storia che ha commosso anche il cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale emerito di Papa Francesco per la Città del Vaticano che ha seguito passo dopo passo il 62esimo viaggio di solidarietà compiuto in Perù da don Gigi dal 21 luglio al 10 agosto scorso. «Leggo questo testo e mi accorgo che i miei occhi sono pieni di lacrime, mentre nel cuore nasce un grande sdegno per tanta sofferenza incontrata nel viaggio – scrive il cardinale Comastri nella prefazione del libro -. E contemporaneamente sboccia il coraggio per fare qualcosa per asciugare qualche lacrima. Commovente la storia di mamma Milagros – continua -. Con un piccolissimo gesto di generosità potremmo rendere felice questa mamma e i suoi figli. Perché non lo facciamo?». Con la storia di emarginazione di Daniel la Fondazione Santina ha infatti riaperto un nuovo programma di adozioni a distanza che coprirà i prossimi tre anni: «Si tratta di trecento euro l’anno, 25 euro al mese in tutto, per un totale di 900 euro nel triennio che però faranno sì che 15 bambini peruviani, nell’Amazzonia e sulle Ande, ricevano il nostro aiuto in cibo, medicine o scuola».

In Perù tanti sono i progetti: appena inaugurate la cucina e la lavanderia per il centro anziani “Apachtone” di Puerto Maldonado, una ristrutturazione dedicata ai genitori del cardinale Comastri: «Lui ha benedetto la nascita della nostra associazione prima e della Fondazione dopo – ha spiegato don Gigi -. La sua generosità, l’altruismo e l’umiltà che lo contraddistinguono ci hanno portato a ricordare con gratitudine i suoi genitori».

E sempre in Perù per l’anno 2025 è in programma la ristrutturazione di una cucina per il refettorio dei bambini di strada a Puno «e poi, dopo l’incontro con le detenute di Lampa, il piccolo progetto di un allevamento di porcellini d’India, che abbiamo già avviato». Ed è proprio nel carcere che don Gigi ha conosciuto e confessato una detenuta, Edith: «In un percorso di conversione, sta risalendo la china». Commuovente l’incontro e il dono di Edith a don Gigi: il laccio delle sue scarpe è diventato un braccialetto per il sacerdote, che ha ricambiato con la sua stringa. «Nel libro impressiona la confessione della detenuta Edith. Penso che custodirà gelosamente il regalo del laccio delle scarpe di don Gigi e don Gigi vedrà luccicare come oro il laccio delle scarpe della detenuta» ha scritto il cardinale Comastri.