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UNIFORMI PER IL CORO DEL CARCERE DI LAS CRUCES IN MESSICO


All’interno del grande carcere messicano di Las Cruces esiste un coro composta da carcerate che intende partecipare ad un concorso nazionale tra i diversi penitenziari. Ci è stato chiesto di sponsorizzare le divise usate dalle carcerate. La nostra Associazione ha deciso di inviare un sovvenzionamento, ecco il video che spiega

UNA SPERANZA REALE
di Sara Vargas Marcelo
Mi chiamo Sara, ho 23 anni e sono entrata in questa prigione due anni fa. Tu non puoi nemmeno immaginare cosa sia stata la mia vita – rispetto alla mia età, già è una lunga storia … però, vorrei raccontarti una cosa straordinaria che mi è successa qui, in carcere.Come ci si sente a vivere in un carcere femminile? All’inizio non riuscivo a credere quello che mi stava succedendo, quello che stavo passando … tutta quella polizia che mi girava intorno, tutti che facevano domande, domande, domande… Vivevo in uno stato di choc, non ricordavo nulla che fosse accaduto più di cinque mesi prima, e non capivo cosa in realtà mi stesse succedendo. Non piangevo, non scrivevo, solamente leggevo.

E mai avrei mai immaginato quello che Dio mi avrebbe mostrato. Piano piano, Dio iniziò a lavorare in me: mi arrivavano segni concreti della sua presenza … ma quei segni e quella presenza mi fecero anche comprendere a fondo quello che avevo fatto, gli errori commessi. E mentre iniziavo a capire la gravità dei miei errori, si liberò il pianto in un oceano di lacrime, e la mia mente piano piano ritrovò un suo ordine. E questo è stato un brusco risveglio: dove erano finiti tutti i miei sogni, i miei studi, i miei progetti? Fino a quando la mia famiglia mi avrebbe aspettato? Che fine avevo fatto?

Cadevo e ricadevo, mi alzavo per cadere ancora più in basso e alla fine sono rimasta come sospesa a mezz’aria. Un giorno, quando pensavo che non sarei mai più riuscita a rialzarmi, mi chiama un’assistente sociale che lavora in questa prigione, Sonia. “Sara – mi dice – vuoi aiutarmi a preparare il benvenuto a don Luigi, il presidente della Fondazione Santina?

 

Possiamo pensare a un canto con un coro, un ballo …”. Mi chiedo: “Ma di chi stiamo parlando?”. Per cercare di capire, vado a informarmi sulla prigione nella quale vivo e scopro che la palestra nella quale mi alleno è stata costruita da Fondazione Santina, l’asilo nido nel quale vanno i bimbi delle mie compagne di reclusione è stato realizzato dalla stessa fondazione…

Mi ricordo all’improvviso di avere conosciuto una bimba che vive in questa prigione e che si chiama Santina, Santina in ricordo della mamma di questo don Luigi: è lei l’origine della Fondazione Santina, un sogno divenuto realtà… non è curioso tutto questo, secondo voi? Da quel momento la mia cruda disperazione inizia a trasformarsi in speranza vera: ogni traccia lasciata da una visita di don Luigi a questo carcere rappresenta per me una speranza, una gioia.

Fondazione Santina è diventata il mio motore, la mia nuova energia. Ora il mio impegno è continuo e – pensa – ci sono persone che sono entusiaste da quello che faccio e incantate di come io sono. Non so se quello che mi è chiesto di fare poi lo faccio bene, ma sicuramente ci metto tanto amore, un po’ come Fondazione Santina dedica tempo, denaro e amore a questo posto, dove vivo da detenuta: questa non è veramente casa mia, ma per il tempo che Dio vorrà che io rimanga voglio vedere questo luogo come la migliore opportunità che mi sia mai stata offerta. Qui ho conosciuto una persona straordinaria, don Luigi e ho scoperto che esistono fondazioni animate dal sincero proposito di trasmettere amore al prossimo. Tutte queste cose le pensavo, ma quando ho potuto toccare con mano il mio cuore si è riempito di pace e di felicità. Ed infine ti dirò il mio pensiero: se è vero che esiste un uomo in carne ed ossa che guida più di mille persone con l’obiettivo di portare amore, allora questo mondo non è sconfitto! Io, Sara Vargas Marcelo, coltivo la speranza che le cose possano cambiare in un battito di ciglia – e che la vita sarà migliore.Luigi, ti voglio tanto bene. Fondazione Santina, ti porto nel mio cuore!
Sara Vargas Marcelo
Detenuta nel Carcere di Las Cruces
Acapulco, Stato del Guerrero
Messico