Ecco l’Instant Book BARAK n. 44 della collana #VoltiDiSperanza:
VORREI REGALARVI LA LUCE DELLE STELLE
Presentazione di Nello Petrucci artista e film-maker
Che cosa ci rende davvero felici?
Che cosa ci rende davvero felici?
Un sorriso nascosto, un abbraccio,
un’esperienza individuale, un pezzo di torta,
una canzone o un bel film?
La felicità è un’esperienza personale,
un viaggio interiore che varia da persona a persona
con effetti diversi, forse questo lo rende affasciante,
quante cose sono state mai scritte sulla felicità?
e che continua ad affascinarci,
forse la felicità ci ricorda che siamo vivi…
Vorrei regalarvi quel silenzio…
Vorrei regalarvi le luci delle stelle che si vedono lucenti dai villaggi bui nell’entroterra, fatte di capanne di sterco disperse nella natura quasi selvaggia, dove l’elettricità non ha esteso il suo dominio, e il tempo è scandito dalla luce del sole.
Sensazione quasi illusoria, ma reale. Vorrei regalarvi quei profumi delle piante tropicali, quegli odori che sentono li, vorrei regalarvi quei suoni distorti lontani dalla città, ormai troppo impregnate, vorrei regalarvi quelle diverse abitudini, quei momenti silenziosi che attendono lentamente, vorrei regalarvi quei sorrisi che si nascondono, quei sguardi puri, non inquinati, che non mentono, e che lasciano spazio alla tua anima per entrare, vorrei regalarvi quelle emozioni, che non trovi in qualsiasi negozio di marca del centro, vorrei regalarvi un pezzo di ciò che la vita può farci comprendere, vorrei regalarvi quello sguardo penetrante dell’Africa che riesce toccarti.
Mentre l’Africa con la sua generosa calma è lì che continuare a donare mentre il mondo distratto corre rapidamente…
L’Africa ha un modo speciale di toccare l’anima, forse l’Africa ci insegna proprio che la grandezza della vita risiede nella dimensione del suo tempo, nella semplicità e nell’amore per gli altri…
In questo viaggio ho incontrato una persona davvero speciale, di quelle che il destino ti fa incontrare ogni dieci o venti anni, e mentre eravamo in quella capanne di sterco, Don Gigi dal look muzungu e dal cappello da Indiana Jones mi presenta la piccola Anastasia, mi racconta la sua storia che ascolto attentamente senza battere ciglio. Poi si ferma e sentenza una frase che ne faccio tesoro e che per porto con me come una pietra scalfita, ho il piacere di condividere con voi: “Sai Nello, tu credi che stai arricchendo loro, portando delle cose e che a loro serviranno tanto, questo è importante, ma se guardi bene il rovescio della medaglia sono loro che stanno arricchendo noi… si, esattamente come stai pensando, sono loro a insegnarci i silenziosamente i valori umili e importanti della vita, cosi, in silenzio…” Spesso ci ritroviamo a pensare al cambiamento del mondo come a un’impresa titanica, riservata a supereroi o a grandi rivoluzionari che compiono gesti epici, immaginando un mondo trasformato da colpi di scena straordinari e da colossali rivoluzioni. Ma la realtà, spesso, è ben diversa, non dico qualcosa di nuovo sia chiaro, ma sottolineo l’importanza delle piccole azioni, delle scelte quotidiane e delle iniziative individuali, è il cambiamento reale nasce da gesti umili e persistenti. Non c’è bisogno di superpoteri o di gesti straordinari per fare la differenza nel mondo, possiamo cambiare le cose con dei piccoli e semplici gesti, delle piccole e minuscole azioni, che fatte in collettività diventi una e propria rivoluzione. Gesti che possono sembrare insignificanti da soli, ma insieme creano un’ondata di positività che può influenzare le menti collettive. Il cambiamento non è un mai evento improvviso, ma un processo costante… È un insieme di azioni quotidiane intraprese da persone comuni. È la volontà di agire, anche quando sembra che il nostro contributo sia una goccia nell’oceano, perché sappiamo che ogni goccia conta! Attraverso le pagine che seguiranno, spero che possiate immergervi in storie di umanità, fatte di persone semplici, che probabilmente difficilmente incontrerete nella vostra vita, gente che presto viene dimenticata, ma che condividono il nostro pianeta in questo momento, ora, e che fanno parte di noi come noi facciamo parte di loro. Credo sia fondamentale ricordare che la nostra forza possa trovare una strada nell’amore per i più deboli, all’ empatia, chissà … Forse questi racconti, questi diari di bordo ci aiutano a ispirarci a comprendere che siamo una comunità globale e che siamo connessi uno con gli altri incondizionatamente, come sto facendo adesso io con te in un altro spazio, in un altro tempo… Buona lettura, buon viaggio…
Nello Petrucci